ALESSANDRA GASPARINI… IL PENNELLO IMPOLLINATO

La Serra Monumentale di Arenzano quest’anno ospita la mostra “Il pennello impollinato” di Alessandra Gasparini, artista ligure dal tratto raffinatissimo e dalla grazia espressiva, i cui grandi dipinti a tecnica mista su tela si sposano perfettamente con la struttura déco di vetro e ferro color verde pastello della Serra liberty.

Il dono del logo di FlorArte

Il logo di FlorArte 2023, disegnato da Alessandra Gasparini, racconta di come l’arte e la natura si originano dalla stessa fonte e si ispirano reciprocamente, suggerendo così un percorso comune che si apre nella Serra e si snoda lungo le due ali espositive. Agrumi, piante grasse, monstere, piante pregiate, fiori coloratissimi e accostamenti audaci, faranno emergere, come in un teatro naturale, le incredibili opere della Gasparini.

 

Biografia

Gasparini Alessandra, nata a Genova nel 1964, parallelamente al liceo linguistico frequenta la bottega del pittore chiavarese Adriano De Laurentis. Da lì lo studio ossessivo della figura umana, attitudine che non perderà mai anche quando sceglierà, una volta approdata all’accademia di belle arti di Carrara, il corso di pittura astratta e informale tenuto dal pittore Giorgio Ulivi. Scelta che subito parve azzardata ma che avrebbe dato presto i suoi frutti, unendo alla precisa descrizione della figura l’azzardo e la libertà del colore usato a mani piene; come scrisse di sé “non volevo che la mia ricerca ossessiva diventasse un vizio di forma o l’unico modo possibile di vedere le cose. La mostra del 1988 fu la prima di una lunga serie in cui l’artista, se pur così giovane già mostrava nei grandi formati le dame-contenitore ore le sue ragazzine in bilico le sue piscine oceano.

Fin da subito ama i quadri grandi. Scrisse puntuale Giorgio Soavi di lei in occasione della personale nella galleria Antonia Jannone di Milano nel 2011 “temo per lei che Alessandra lavori con una passione che la travolge, so che mangia e dorme come tutti noi ma ho l’impressione che la sua vita sia un ammasso di progetti per quello che ama di più al mondo: dipingere quadri. Quadri grandi perché lei, come gli antichi maestri sogna di coprire con un quadro una grande parete.

Seguiranno nell’arco di trent’anni moltissime personali e collettive sia in Italia (Milano, Firenze, Pietrasanta Avellino, Genova Chiavari, Roma, Verona) che all’estero (Palm Beach, New York, Amsterdam).  La sua pittura nasce e cresce  a prescindere dalle circostanze storiche, si afferma salva dalle concessioni che spesso si danno all’ arte  di un dato periodo storico.

La pittura di Alessandra Gasparini è un‘arte in contro tendenza, a suo modo rivoluzionaria per nulla influenzata dalle mode. Tre sono i temi dentro i quali la Gasparini si muove: le dame, le piscine e i pavimenti; tre pretesti per descrivere un mondo che sfida sé stesso in ogni quadro nuovo che nasce e che ogni volta guadagna metri in altitudine verso una vetta immaginaria. Hanno scritto di Lei: Nicola Corradini, Giovanna Pellegri, Maurizio Vanni, Fabio Migliorati, Giorgio Soavi, Paolo Bolpagni, John Sillevis, Maria Rita Montagnani.

Ha collaborato con le gallerie:

Il Punto, Genova

Antonia Jannone, Milano

Galleria Narciso, Torino

Galleria Tornabuoni, Firenze

Galleria L’Approdo, Avellino

Galleria Barbara Paci, Pietrasanta (LU)

Galleria Vanloone Simons, Amsterdam (Olanda)

Galleria Andersen Art, Copenhaghen (Danimarca)

Galleria Arte in Porto, Genova

Galleria Cristina Busi, Chiavari (GE)

Galleria Leonardus, Sestri Levante (GE)

Galleria RVB Arts, Roma.

Ha esposto in mostre personali e collettive in spazi pubblici e fiere d’arte internazionali quali:

Fortezza di Sarzana (SP)

Palazzo Andrea Doria, Genova

Oratorio dei Bianchi, Castelnuovo Magra (SP)

Arte Fiera Piacenza, Piacenza

Palm Beach, Florida (USA) Fiera d’Arte

Poggio Imperiale, Firenze

Palazzo Mediceo, Serravezza (LU)

Miami, Florida (USA) Fiera d’Arte

Museo Sant’Agostino, Genova

Affordable Art Fair, Roma

Palazzo Giustignian Faccanon, Venezia

Palazzo Rocca, Chiavari (GE)

Parma in Arte, Parma Fiera d’Arte

Antico Castello sul Mare, Rapallo (GE)

Arte fiera Verona, Verona

Live Art, Inspired Life, Roma Fiera d’Arte

Arte Fiera Genova,Genova

Allestimento serra

L’allestimento botanico quest’anno sarà curato dal celebre paesaggista Vittorio Peretto con la giardiniera Carla Guastavino “Maxetti” che raccontano così la loro idea di allestimento.

“Per l’allestimento della Serra monumentale, in occasione della Mostra personale della pittrice Alessandra Gasparini, abbiamo voluto innanzitutto creare un’atmosfera accogliente. La Serra costituisce già un ambiente prezioso, una sorta di scrigno trasparente, dentro il parco secolare di una Villa di alto pregio, affacciata sul mare.

Per questi motivi, l’approccio che si è da subito affacciato alla mente durante il sopralluogo preliminare, è stato improntato ad un profondo rispetto ed al cercare aiuto in qualcosa di immateriale. Sembra strano, ma davanti a tanta storia/arte/cultura, davvero il primo suggerimento è stato il ricorso a qualcosa di immateriale. Nello specifico, profumo e musica. Due atmosfere/dimensioni armoniose, universali, intangibili, leggere, trasparenti, apparentemente innocue eppure dotate di grandissimo potere evocativo.

“La musica fa respirare” (Alda Merini).

Siamo nel mediterraneo. Allora il profumo che portiamo è quello intenso del cipresso e della canfora. Piccoli frammenti di legno, disposti sui banconi entro dei vecchi vasi in terracotta, recuperati dalla serra dei giardinieri del parco. Disposti come fossero stati dimenticati da chissà chi, forse da personaggi usciti dalle tele di Alessandra Gasparini.

La musica, beh, è patrimonio del mondo. Abbiamo guardato semplicemente a …ciò che ci piace…operazione certamente simbolica, come ogni gesto che nasce dal sentimento. Su questa dico: buon ascolto.

Poi ci sono situazioni quasi uscite dai quadri di Gasparini. Nella vasca sono scappati dei pesci rossi tra una pennellata e l’altra. A far loro compagnia, dei papiri a ricordarci in qualche modo brani lontani della storia dell’Arte. Nella zona dell’ingresso, dei limoni: sono da sempre simbolo di salvezza. E qui torna alla mente Dostoevskij che ci ha indicato la bellezza come salvezza del mondo. L’arte è bellezza, è salvezza, e ne abbiamo estremo bisogno. Ai lati abbiamo dei Farfugium.

I cortili della Liguria, ne hanno spesso di bellissimi. E’ un omaggio al territorio.

La bellezza portata dai limoni ci accompagna nell’ala sinistra della Serra, fino in fondo, in un percorso di iniziazione. Si mescoleranno il profumo dei limoni e quello della canfora, in una esperienza olfattiva coinvolgente e memorabile. Perché anche la memoria vuole la sua parte, ed è il regno dell’immateriale. Gasparini è una vera amante delle piante e, sempre nell’ala sinistra, avremo dei Filodendri (Philodendron pertusum, alias Monstera deliciosa). L’etimologia ci dice che il significato è “amico degli alberi” come Gasparini, del resto.

Nell’ala destra, abbiamo sullo sfondo una tela che rappresenta un cipresso. Ci viene allora in aiuto proprio un vero filare di cipressi che ci accompagna, come se andassimo al belvedere di un giardino affacciato sulle nostre anime.  Anche qui avremo un tema di racconto del territorio: i fichi d’India, le pale che siamo abituati a vedere comparire tra le pietre. Piante generose che vivono con poco e che segnano le scogliere più impervie.

Siamo sempre agitati, il vento ci complica, ma la linfa di una mostra di Alessandra Gasparini, ci fa respirare col sogno, luoghi e territori.”

Queste parole ci accompagnano nella visione della Mostra che si preannuncia un’occasione straordinaria per Arenzano.

Contattaci

Non siamo disponibili al momento, lasciateci un messaggio e vi risponderemo al più presto, grazie.

Illeggibile? Cambia il testo. captcha txt