FlorArte 2015: fiore all’occhiello di Arenzano

L’Omaggio al Maestro è dedicato ad un artista che ha operato ad Arenzano, con la frescatura della volta della chiesa parrocchiale: Ernesto Massiglio.

Anche il Percorso dell’Arte continua ad essere allestito nella piccola serra, che è stata assegnata recentemente  per le attività dell’associazione culturale Kunst & Arte.

Chicco Pastorino  con Andrea Fazio e Giusi Pastorino di Verde Gioia, nuovamente, cureranno l’allestimento floreale, impiegando più di mille orchidee e fiori di produzione italiana,  coordinando numerosi fioristi, molti dei quali iscritti nella nota “Guida ai Fioristi italiani”.

Nel corso degli anni, la manifestazione si è naturalmente ampliata, divenendo, conseguentemente, uno strumento di richiamo volto a promuovere  e tutelare il giardino storico e quanto esso rappresenta in tutti i suoi aspetti. La natura, l’arte, la storia, l’ecologia e la tutela dell’ambiente, la biodiversità divengono i temi basilari dell’evento.

Il Parco Negrotto Cambiaso restaurato nell’anno 2013 con il rifacimento delle canalette di scorrimento dei viali, l’acquisizione nell’anno 2012 del Parco Villa Figoli, da parte dell’Amministrazione Comunale,  e il restauro del Parco di Villa Mina Graffigna fanno di  Arenzano una “Città di Giardini sul mare”.

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L’omaggio al Maestro

omaggio-al-maestroIl pittore  nasce a Sampierdarena nel 1895 e si forma all’Accademia Ligustica con Tullio Quinzio: nel 1938 sarà nominato accademico di merito ed ebbe un’intensa attività espositiva partecipando anche alla Biennale di Venezia. Fu essenzialmente paesaggista ma realizzò anche affreschi per molte chiese liguri e tra queste anche la parrocchiale di Arenzano.

Qui nella volta, erano presenti i begli affreschi  ottocenteschi di Francesco Semino, realizzati tra il 1866 e il 1869: il Massiglio era stato incaricato del loro restauro negli anni immediatamente precedenti la guerra.

E proprio durante il secondo conflitto mondiale, il 15 agosto 1944, la parrocchia dei SS. Nazario e Celso fu colpita nel corso di un bombardamento e la grande cupola con gli affreschi del Semino fu totalmente distrutta.

Artefice della ricostruzione fu il parroco Don Andrea Servetto il quale, dopo la ricostruzione architettonica della volta,  affidò il compito decorativo di rifare l’affresco del Semino nella cupola al Massiglio. Affiancato dal vicario don Giovanni Battista Calvi e dal maestro Mocellin, dal comitato operativo della ricostruzione finanziata dai fedeli,  il Massiglio ricerca gli spolveri originari e si pose all’opera nella fedele riproduzione dell’opera del Semino, dando in questa sua trasposizione un’ottima prova di sé: riproduce le antiche architetture dipinte ma inserisce il suo tocco personale nell’uso dei chiaroscuri e nei caratteri dei volti.

Il grande affresco della cupola, che il Semino aveva realizzato come tipicamente barocco secondo lo stile della chiesa, rappresenta l’ascesa di Gesù al cielo e quattro episodi della sua vita terrena: Gesù e i dottori del tempio, la risurrezione di Lazzaro, la consegna della chiavi della chiesa a Pietro, l’Ecce Homo. Sopra il presbiterio, il Massiglio riproduce l’affresco dell’Annunciazione.

Massiglio restaurerà  anche i quindici quadretti ovali, dipinti ad olio su rame, che raffigurano i quindici misteri del S. Rosario nella Cappella di N.S. del Rosario.

Sarà invece il successore di Don Andrea Servetto, Mons.  Carlo Dellacasa, ad incaricarlo dell’affrescatura del presbiterio  e delle due cappelle di S. Antonio e S. Giovanni Battista. QuiQqui  L’incarico gli venne affidato nel 1961 e fu eseguito con grande celerità di esecuzione per l’imminente arrivo del nuovo organo Mascioni che va a sostituire il coro ligneo.

Nel presbiterio  erano collocate opere di Gioacchino Assereto e  Francesco Semino mentre gli affreschi della volta e dell’abside, raffiguranti la gloria e la predicazione dei Santi Nazario e Celso, erano stati eseguiti dai Fratelli Rossi di Sestri Ponente. Purtroppo nulla si salvò dalla distruzione, sicchè il Massiglio eseguì ex novo sulla volta la gloria dei Santi Nazario e Celso, circondati dai quattro Evangelisti, e nel catino absidale lo sbarco dei due Santi e l’inizio della loro predicazione in Liguria.

La mostra di Arenzano vuole rendere un omaggio all’artista che tanto ha partecipato all’entusiasmante avventura della ricostruzione della casa dei fedeli arenzanesi, che ancora lo ricordano per la sua bonarietà di carattere unito alla  precisione alla serierà nella preparazione.

Il percorso dell’arte

IL PERCORSO DELL’ARTE
Il Percorso dell’Arte si affianca, ormai da 9 anni, alla più affermata mostra “FlorArte” nella Serra Monumentale e viene realizzato, da alcuni anni, dall’associazione culturale Kunst & Arte di Arenzano.

L’inaugurazione è prevista giovedì 23 aprile alle ore 18.30 nella serretta nel parco.

 

Nel 2015 espongono

Luciana Bertorelli : Luciana Bertorelli_GUSCIO DONNA , terracotta ingobbiata con oro, diam 60 cm

Ylli Plaka:  YLLI PLAKA - Immersa nel blu - Terracotta smaltata - cm h 30 x 30 x 30_2015

Fabio Taramasco: Fabio Taramasco, ARBANELLE, sardine sott'olio, polimaterico (vetro,olio e spago),47x52x26cm, 2014

Dolores De Giorgi: Dolores De Giorgi_Women skin red_terrasemirefrattaria_hcm 40_2010

Il Percorso dell’Arte viene ospitato nella serretta adiacente la Serra Monumentale sita nel Parco Negrotto Cambiaso, che è divenuta la sede operativa dell’associazione Kunst & Arte di Arenzano, uno spazio laboratorio artistico nel cuore del Paese: l’associazione effettua corsi d’arte nel corso dell’anno e a FlorArte l’artista Serena Salino effettua un incontro pratico dedicato al magico mondo dell’acquarello.
Il percorso ospita il progetto e il manufatto vincitore di Estro Legno, concorso di design a cura di Consorzio Formazione Lavoro: il concorso 2015 è in corso e la premiazione avverrà il 28 maggio nella serra.Venerdì 24 aprile viene organizzata “Legno alberi e fantasia”, una giornata dedicata alla conoscenza del legno e degli alberi dei parchi storici di Arenzano, con la partecipazione straordinaria di Tiziano Fratus, il cercatore d’alberi Homo Radix.

I fioristi di FlorArte 2015

L’allestimento floreale di FlorArte 2015 verrà realizzato, come di consueto, utilizzando   prevalentemente fiori di produzione ligure: saranno ancora le orchidee, dal vivaio di Arenzano di Verde Gioia, i fiori protagonisti insieme a garofani, strelitzie, ranuncoli, rose, fronde e erbe aromatiche, che diverranno la tavolozza utilizzata dall’artista dei fiori per ricreare l’opera d’arte pittorica o scultorea riproponendone colore, forma, significato.

_IGP3471La novità del 2015 sarà la partecipazione di Arenzano a FloraFirenze, la nuova floralie che si svolgerà dal 30 aprile all’11 maggio, con un allestimento volto a promuovere il territorio di Arenzano, con mare, monti e giardini.

Anche quest’anno FlorArte è gemellata con Florea di San Marino.
Il floral designer designato è Chicco Pastorino che, insieme ad Andrea Fazio, Giusi Pastorino e diversi fioristi da loro selezionati, inseriti nella Guida ai Fioristi Italiani, farà emergere la grande tradizione italiana di arte, gusto e bellezza.
Quest’anno Chicco Pastorino curerà l’allestimento floreale insieme a Rosanna Dellepiane, Giusi Pastorino, Francesco Andronaco, che coordineranno i fioristi Elena Crovetto, Francesca Melia, Elisabetta Musante, Monica Albanese, Laura e Silvia Sommariva, Francesco Bannini, Alberto Tata, De Nicolò Ranieri, Marco Lucetti, Maria Grazia Anfione, Angelo Costa,  Luigina Ibba, Cinzia Guidi e Donatella Bruzzone, Ida Parodi, Rosanna Bonadio. I fioristi dedicheranno una speciale composizione floreale al Maestro Ernesto Massiglio, all’interno della Parrocchia dei SS. Nazario e Celso, in accordo ai suoi affreschi.
Arte viva, dunque, a confronto con la materia plasmata dagli artisti.

FlorArte presenta un nutrito programma di eventi sulle tematiche ambientali e artistiche al fine di promuovere la corretta fruizione dei giardini storici: vivere il parco è uno stile di vita sostenibile, lento, attento all’arte e alla cultura, all’ambiente. Chi entra in un parco storico, entra in un museo vivo, all’aria aperta.
Gli eventi si svolgono nello splendido contesto del Parco Negrotto Cambiaso e sono realizzati con la collaborazione delle molte associazioni presenti sul territorio.

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Con “Aspettando FlorArte” è stato un piacere per Arenzano ospitare nei giorni del 28 e 29  marzo 2015  la Mostra Ligure della Camelia, a cura della Società Italiana della Camelia, a cui ha partecipato un importante artista ligure, Giovanni Berio in arte Ligustro, che unisce Giappone e Liguria nella sua arte: a FlorArte, la sua allieva Nella Ponte in arte Hellory proporrà un laboratorio dedicato alla antica arte della xilografia policroma giapponese.

Ma la novità del 2015 è stata la riapertura del parco di Villa Mina, inaugurato il 21 marzo, nella Giornata contro tutte le mafie e primo giorno di primavera. Saranno organizzate visite guidate gratuite ai Parchi di Arenzano, Villa Negrotto Cambiaso, Villa Figoli e Villa Mina. Ritorna a FlorArte il cercatore d’alberi Tiziano Fratus, giornalista e poeta, che illustrerà il percorso botanico del nostro Parco.

FlorArte viene da sempre realizzata nel  ponte del 25 aprile e anche quest’anno avrà l’onore di ospitare le celebrazioni per la Festa della Liberazione, organizzate dall’Associazione  ANPI Arenzano.

Grande attesa, come sempre, per la Mostra mercato florovivaistica sabato e domenica,  che ha il precipuo scopo di unire l’aspetto propriamente vivaistico di piante e fiori particolari, tipici del clima mediterraneo, a varie forme di espressione artistica, nella meravigliosa cornice del Parco.

Musica e spettacoli  si alterneranno nel Flower Music Festival a cura della Banda Musicale A. Parodi Città di Arenzano, che ha la sua sede nelle antiche scuderie del Parco Comunale, e del Teatro Sipario Strappato con un progetto di arte e natura dedicato ai bambini.

Gli amanti dell’obiettivo potranno migliorare le proprie tecniche di fotografia naturalistica nel workshop di Fernanda Bareggi e nella mostra fotografica che verrà realizzata subito dopo FlorArte nella serra a cura del gruppo Fotografica-mente.

Laboratori e mini-conferenze sono previsti per avvicinarsi di più al mondo della natura, con la collaborazione degli Amici dell’Orto Botanico dell’Università di Genova, degli Amatori Bonsai e Suiseki di Genova, ma, anche degustazioni, per conoscere meglio l’utilizzo della natura a cura degli espositori. Le conferenze si terranno all’aperto, nello spazio allestito vicino alla serra, in un atmosfera davvero speciale, mentre i laboratori  e le degustazioni si svolgeranno presso gli stand della mostra mercato.

Tanta animazione anche nel paese con eventi baskers e itinerari gastronomici a tema … floreale.

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