Domenica 23 aprile – Ore 15.30 – Sala consigliare
Presentazione del romanzo Di cristallo e di fiamma  di Marina Salucci – Edizioni Leucotea.

Presenta Emilio Cartasegna. Interventi musicali di Chiara Casalini.

È proprio per caso, per l’assenza di un collega, che Fulvio Arrighi, tranquillo insegnante di provincia, viene spedito al convegno di Villa Fugazzi, dove convergono esimie personalità e politici d’ogni ordine e grado. S’inaugura il restauro dell’affresco del Rossino, il famoso pittore rinascimentale, creatore del rosso alchemico. Avrebbe voluto sottrarsi, Fulvio, però non ne è stato capace, e allora si rassegna a un pomeriggio celebrativo a cui si sente sinceramente estraneo. Ma appena mette piede dentro la Villa, precipita nell’atmosfera irreale d’un insolito convegno: perché quell’ambiente da gran ballo nobiliare, perché quei ghingheri esagerati? L’occasione è certamente importante, ma al professore qualcosa non quadra.

Sarà Sandra Martino, giornalista appassionata incontrata in un antro della Villa, a rivelargli una verità scomoda. L’affresco del Rossino è un falso e i mila mila fiorini che si stanziano servono a foraggiare una storia di corruzione, che parte dall’Assessore della cittadella e arriva su fino al Ministro, quello che ha tanti santi in paradiso. Fulvio è impietrito, in quella storia sono coinvolte persone a lui molto vicine, ma Sandra lo incalza, e gli parla del pittore infelice, creatore di un rosso magico: di cristallo e di fiamma. E mentre ancora si dibatte in questa nuova versione dei fatti, Fulvio sarà chiamato a un serrato confronto con se stesso, per trovare la forza della coerenza, del coraggio, la semplicità della causa giusta. Un’impresa titanica, per cui spesso non basta una vita. Ma a volte il tempo abbandona il ritmo consueto…

Dunque Fulvio marcerà verso il palco che tanto lo spaventava, non più per pronunciare il servile discorso di lode all’autorità, ma per narrare ciò che deve essere denunciato. Insieme a Sandra, contro la Fenice del potere.

E all’uscita dalla sedicente preziosissima Villa, sarà una persona nuova, soddisfatta di sé, a interrogarsi sul domani, su che cosa gli sarebbe toccato in sorte.

L’unica risposta possibile gliela suggerirà la luna: i suoi percorsi non sarebbero certo più stati gli stessi, gli stessi di ieri.

Marina Salucci

Nata a Genova con vive ascendenze etrusche, scrive e legge da quando gliel’hanno insegnato. Professoressa di lettere e ciclista, inforca il manubrio così come fa con la penna: con grande passione e desiderio di viaggiare in libertà.

Ha collaborato con il periodico “La Polcevera”, con “Qui e dintor-ni” e con le riviste di letteratura “Resine” e “Virgole”.

Ha pubblicato “L’altra città” (Traccediverse, 2006), e “L’acero delle stelle”, (Edizioni Leucotea, 2014)

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